laboratorio della qualità notarile

 
 

Studi in tema di “gestione del servizio notarile”

 

    Mai come in questo periodo i cittadini sentono il bisogno di certezze.

La funzione del notaio, da sempre, è quella di rendere semplici le cose difficili, di guidare le persone e le imprese tra i mille ostacoli e le difficoltà di una legislazione non sempre comprensibile, di cercare le soluzioni più adatte alle singole situazioni dando attuazione al diritto “vivente” e non solo a quello scritto nei codici, di essere, di fatto, un creatore di certezze.

I tempi moderni, però, impongono, che l'importanza di questa funzione sia dimostrata non solo con i mezzi e le interpretazioni giuridiche per addetti ai lavori, ma sia confermata con le stesse tecniche e con gli stessi strumenti di analisi propri del mercato e dell’economia, organizzando gli studi notarili, le persone e gli strumenti tecnologici, per offrire un servizio che tenga conto di questa richiesta in modo nuovo e percepibile.

Il notaio opera in settori dove la sua mancanza provocherebbe quello che gli economisti definiscono un “fallimento del mercato”. Per questo molti dei principi e delle regole che recentemente vengono posti alla base dei profili economici delle prestazioni professionali, non possono essere utilizzati - a partire da metodi concorrenziali, fino ad atteggiamenti ribassisti sui compensi – se non a prezzo di snaturare la funzione di mediazione tra interessi del singolo ed interessi generali che è il cuore delle funzione sociale del notaio.

L’”affidamento” trasmesso dall’intervento notarile è un valore di enormi dimensioni, generato da molte generazioni che ci hanno preceduto e dal lavoro quotidiano di ciascuno. Ciononostante, oggi viene contestato al notariato di essere “meccanico”, senza attenzione al suo prossimo, rinchiuso in un complicato mondo di tecnicismi e di barriere che ostacolano proprio quel rapporto umano dal quale si origina la fiducia.

Alla cura della relazione con il cliente la scienza economica dedica moltissima attenzione e nel tempo ha sviluppato un insieme di competenze a partire da quanto avviene in azienda.

Fatte le opportune differenze, molti dei concetti elaborati in quell’ambiente possono essere utilizzati nella pratica dell’attività notarile con grande giovamento del notaio e della relazione con i suoi utenti.

L’approccio al cliente è quindi cruciale.

Nella società della conoscenza il vantaggio competitivo deriva dalla qualità delle conoscenze, ma il semplice possesso della conoscenza non assicura l’ottenimento di vantaggi.

Dunque, nel fornire una prestazione professionale occorre la consapevolezza che il cliente è parte attiva del sistema di “produzione” e del plusvalore relazionale.

Il vantaggio vero sta nella capacità di risolvere problemi complessi in modo comunicativo, inclusivo e distribuito, coinvolgendo chi chiede la nostra opera così da non farlo sentire passivo ed estraneo a quanto si appresta a compiere.

Il cliente/utente va considerato un soggetto attivo e partecipativo nello scambio con il professionista.

La qualità della partecipazione dei nostri clienti e la qualità del nostro servizio, sono la stessa cosa: il servizio è contemporaneamente anche partecipazione attiva del cliente alla erogazione, perché il suo moderno valore risiede sia nel soggetto, magari esperitissimo, che lo offre, ma anche nella relazione che si crea con chi ne usufruisce.

Questo approccio mette la soddisfazione del cliente al centro di ogni strategia di qualità, e ricostituisce la “relazione simmetrica”, ovvero la comunicazione, come fatto essenziale tra professionista e cliente dando pari dignità ad entrambi i protagonisti dello scambio.

Partendo da queste riflessioni è stata promossa la costituzione del comitato “Laboratorio della qualità notarile”, che secondo il suo atto costitutivo “intende promuovere la divulgazione tra i notai italiani della metodologia della "qualità", con speciale attenzione al rapporto del notaio con il cliente”.

Il Laboratorio si propone di raccogliere ed ordinare le esperienze, le professionalità tecniche ed i metodi scientifici già consolidati, producendo "linee guida" per la soddisfazione del cliente e l'organizzazione dello studio.

In questa attività di apprendimento e di ricerca i notai che aderiscono al Laboratorio sono affiancati dai docenti della prestigiosa struttura accademica di ”Alma Graduate School of Management” di Bologna.

Con loro affrontano le tematiche dell’organizzazione degli studi professionali ed acquisiscono competenze che consentiranno di aumentare la consapevolezza delle esigenze dei propri clienti, riuscendo a migliorare l’esperienza che questi traggono dal rapporto professionale ed umano con il notariato.


http://www.laboratorioqualitanotarile.it/cms/

 

qualità